24 maggio 2009

Terra persa..

L'orto sul balcone, l'orto nella vasca, l'orto in citta'...forse piu' che una moda, un'esigenza. Racconti di famiglia narrano di persone del sud trapiantate a Torino o Milano che coltivavano i pomodori nella vasca da bagno, la realta' e' che io, dal paesello mi ritrovo nella capitale e mi manca la terra, il profumo dell'erba appena tagliata, l'odore del fiume...in questi due anni piano piano mi sono creata il mio piccolo orticello sul balcone, non sulla terrazza..ma su un piccolo balconcino che affaccia su un cortile interno.. Primo anno di metropoli: parto dagli "odori"..basilico, salvia, rosmarino, maggiorana, menta, cipolla per poi "specializzarmi" in verdura nel secondo anno..agli ormai classici odori, aggiungo le verdure: i pomodori, i peperoni, le carote e l'insalata..tutto questo partendo dalla semina qualche mese fa, al trapianto in vasi piu' capienti..
I pomodori, stanno per "fiorire" e lo stelo profuma d'estate..le carote sono miniaturizzate ma con un profumo delizioso..il profumo della terra! Oltre all'orto ho un Ficus Benjamin quasi decennale, un cactus calabrese staccato dalla pianta madre alta circa 3 metri, un'aloe calabrese, un aloe vescovatina, varie altre piante regalate di cui non conosco il nome e altre che ho creato rubandone i ciuffetti in giro per Roma..

Cosi' parlando con il mio bell'uomo, scopro che non sono ovviamente l'unica che sente l'esigenza di autoprodursi, o comunque di rimanere in contatto con madre natura e navigando un poco trovo su un blog proprio la notizia che cercavo: (copio la notizia)

Roma - Debutta
l’orto di quartiere, un esperimento in atto nel cuore di Testaccio a Roma per far coltivare piante di stagione ai cittadini che vogliono mangiar sano e naturale e riscoprire il piacere del contatto con la terra. L’iniziativa e’ nata dal docente universitario Maurizio Di Puolo, e realizzata con la collaborazione del Comune e di un vivaio, allestendo nell’ex mattatoio di Testaccio un orto recintato della lunghezza di 240 mq e ampiezza di 2 mq suddiviso in trenta mini-lotti dotati gia’ di impianto di irrigazione. Chiunque e' interessato puo’ farne richiesta e ottenere un lotto per coltivarlo a suo piacimento.

Sono orgogliosa e felice di aver creato questo piccolo angolo di natura in citta', ma allo stesso tempo mi mette un po' di tristezza:..... povero l'uomo costretto tra le mura di una casa, povero uomo che deve calpestare l'asfalto, povero uomo che non puo' respirare i profumi della natura, povero l'uomo che sceglie di andare in bicicletta e si ritrova a respirare tutto quello smog, povero uomo che e' costretto a lavorare per poter vivere, povero uomo che si lava nella doccia, povero uomo che si veste con quelle cravatte cosi' fastidiose, con quei tacchi cosi' scomodi, con quelle calze cosi' strette..povero uomo che si stressa, che deve pagare le tasse, che deve pensare alla pensione..povero l'uomo vittima dei propri sbagli....e se leggendo queste righe ti senti un povero uomo, allora insieme a me, pensa a come possiamo salvarci il culo..anche se poi dovesse rimanere solo un pensiero...ma tra mille idee, vuoi che una buona non esca??

20 febbraio 2009

Saggio sull'uomo e la donna moderna


Sono tutte uguali, ma non si accorgono che non c'e' piu' differenza tra loro? Hanno la frangia stirata sugli occhi, i capelli castani lisci e lunghi, gli stivali di camoscio al polpaccio, i jeans stretti infilati negli stivali, un maglioncino viola che scivola sui seni e scende fino ai fianchi, fasciati da una cintura che ne risalta le minime rotondita'.. Sono tutte uguali, ma gli uomini non si stancano di guardarle, non cercano la donna speciale che crescera' i loro figli, cercano il miglior orgasmo, vogliono guardare le chiappe sode della loro ragazza e le vogliono mostrare ai loro amici, vogliono mostrare il bello, fare invidia e le ragazze reagiscono bene all'essere vendute agli occhi degli amici, si mettono in mostra e il loro ego cresce.. Questo basta, basta per sentirsi parte della societa' e la stessa societa' non cresce..non c'e' competizione intellettuale, le donne e gli uomini si scontrano su un altro piano, sul piano effimero, poco profondo e distruttivo dell'apparenza. Le ragazze soffrono se non possono essere belle come le loro amiche e appena raggiungono l'indipendenza economica non investono in casa e famiglia, ma in chirurgia estetica. Chi non ha questa possibilita' passa le giornate a pensare a come FARE PER..eccole quindi che si fanno ricostruire le unghie con il gel, che si sfaldano la pelle a colpi di lampade, eccole magre, senza tono, tristi, senza sorrisi, ma con le labbra trabordanti di gloss e brillantini, corpi stanchi senza aver conosciuto la spossatezza che si prova dopo una corsa in bicicletta, macchine senza benzina, ferrari senza piloti, uomini senza spirito.. A qualcuno dobbiamo dare la colpa giusto? Ma a chi? proviamo con i genitori..Madri che vorrebbero somigliare alle figlie, con la scusa che sono donne "che tengono al loro aspetto", madri che hanno perso di vista il loro ruolo, che temono i figli, che non sanno sacrificare il loro tempo per crescere un cucciolo, ....devono andare in palestra ad invidiare le chiappe delle coetanee delle loro figlie e mostrare le loro ai mezzi uomini che pompano e stantuffano con le macchine e gli attrezzi..Le donne mamme ammiccano agli uomini soli, poi tornano in famiglia e fanno le esaurite con i figli e il marito e pensano che quella condizione a loro e' stretta perche' meritano di piu', piu' attenzione..perche' sono donne, non mamme, non schiave..cosi' queste donne-non mamme si ritrovano sole, separate, tristi, magre, esaurite e ogni tanto escono con un macho da palestra e si gonfiano di vita per una "botta" ricevuta, senza nemmeno saper godere e cosi' l'uomo macho si allontana dopo aver percepito la solitudine di questa "nuovadonnaemancipata" e scappa alla ricerca di un'altra donna-nonmamma, ma la ricerca avviene sempre nello stesso calderone e pesca sempre le stesse donne senza spessore.. Non vedo soluzione, non vedo futuro, se il pensiero di questi individui non si sposta, i potenti della terra continueranno a manovrare le nostre vite silenziosamente e uccideranno la nostra madre terra e l'uomo che e' in noi...