27 ottobre 2006

Per Karin


A Karin che mai leggerà questo blog, dedico queste parole


"Tre dunque sono le specie di amicizie, come tre sono le specie di qualità suscettibili d'amicizia: e a ciascuna di esse corrisponde un ricambio di amicizia non nascosto. E coloro che si amano reciprocamente si vogliono reciprocamente del bene, riguardo a ciò per cui si amano. Quelli dunque che si amano reciprocamente a causa dell'utile non si amano per se stessi, bensì in quanto deriva loro reciprocamente un qualche bene; similmente anche quelli che si amano a causa del piacere. (...)L'amicizia perfetta è quella dei buoni e dei simili nella virtù. Costoro infatti si vogliono bene reciprocamente in quanto sono buoni, e sono buoni di per sé; e coloro che vogliono bene agli amici proprio per gli amici stessi sono gli autentici amici (infatti essi sono tali di per se stessi e non accidentalmente); quindi la loro amicizia dura finché essi sono buoni, e la virtù è qualcosa di stabile; e ciascuno è buono sia in senso assoluto sia per l'amico. Infatti i buoni sono sia buoni in senso assoluto, sia utili reciprocamente.

(Aristotele, Etica Nicomachea, cit., libro VIII, cap. 3, pp. 196-199).

Incontrarsi dopo anni e ritrovarsi in uno sguardo, in una parola, in una risata immutata e dopo mesi da quest'incontro, incontrarsi di nuovo, questa volta sole nella nostra intimità, libere di aprirsi come un tempo, di ridersi addosso e prendersi in giro per i casini combinati. Trovarsi cresciute con la stessa linea di condotta..capirsi ad ogni inizio di frase o di parola..

Come dice Karin un'amicizia sincera e senza interessi..dura per sempre
Non può che essere così tra di noi, unite da ragazzine da uno sport che ci ha indirizzate verso la sfida continua, la nostra sfida continua nella vita, con e contro noi stesse..

Se potessi staccare un pezzo della mia felicità e piantarlo nel tuo giardino, lo farei, stammi bene Karin, trattati bene..a presto.

7 ottobre 2006