5 marzo 2007

Odori del mondo


Due domeniche fa sono andata con una ragazza e due ragazzi del gruppo Arvedi a fare un giro sul percorso della 24h...diverso dall'anno scorso, lo dovro' rifare ancora un po' di volte per capirci qualcosa..poi siamo andati sul percorso che avevo fatto due domeniche prima da sola e siamo andati oltre il punto in cui mi ero fermata perche' sentivo che qualcosa mi impediva di andare oltre..si carino l'oltre..

Durante il percorso, mi sono fermata, come la volta precedente, in un punto emozionante per la vista e per l'olfatto, il fiume si dirama, e' un punto in cui il letto e' ampio e permette allo sguardo di perdersi, di seguire le luce del sole che si riflette sull'acqua e poi la spiaggia, chiara e pulita alla vista..

Abbiamo faticato, riso e giocato con il percorso, insomma bella mattinata nella natura, nel sole e tra gli odori del fiume.


Poi una settimana nella capitale..l'aria di Roma, odore di smog, di aria fresca, frizzante, profumo di cibo e poi ancora smog, un'aria, nonostante tutto, leggera, piu' leggera di quella che respiriamo qui tra inceneritore, acciaieria e raffineria, insomma la famosa aria di Roma di cui parla Carboni..l'ho fiutata ed ora la so riconoscere, poi sono tornata ed ho sentito il profumo del Po e della terra..

Oggi reduce dal solito mal di schiena, collo, testa, sono riuscita a farmi un mini giro con la bici di mio padre nei paraggi delle baracche, la classica passeggiata in campagna, poi mi sono fermata ad osservare il fiume, ne avevo bisogno, sentivo la tossicita' della metropoli nei miei sensi, negli occhi, nelle orecchie, nelle gambe..cosi', complice la musica, mi sono persa, ho passato attimi in cui non mi sentivo, non sentivo il mio corpo, un viaggio senza mezzi, in volo per esplorare cio' che conosco, una rievocazione del passato in quei luoghi da me sempre citati nei racconti della mia infanzia..


Mi inchino a co' tanta bellezza, semplice e genuina e ringrazio per poterne ancora godere e penso ai figli del futuro e confido nella loro forza e nella nostra per combattere questa tortura nei confronti della natura.